“Quando l’uomo decide di lottare per liberarsi, è prima di tutto il suo corpo che egli deve combattere.”
“Vi parlerò ora di un certo difetto di funzionamento del corpo che in ogni caso è indispensabile correggere.
Noi vogliamo fare, ma in tutto ciò che facciamo siamo legati e limitati dalla quantità di energia prodotta dal nostro organismo. Ogni funzione, stato, azione, pensiero, emozione necessita di una certa energia, di una certa sostanza determinata.
L’uso inconsapevole del condizionale (p.e. vorrei) al posto dell’indicativo (p.e. voglio) è frequentemente un segnale del fatto che si evita di mostrare il proprio potenziale attivo, aspettandosi che siano gli altri a riconoscerlo.
Cosa deve fare dunque un uomo quando comincia a rendersi conto che non ha abbastanza energia per raggiungere lo scopo che si è fissato?
La risposta a questo interrogativo è che ogni uomo normale ha abbastanza energia per cominciare il lavoro su di sé. E’ necessario soltanto che egli impari ad economizzare, in vista di un lavoro utile, l’energia di cui dispone, e che,
1- Parlare troppo
2- Ridere su ciò che si dice