in un solo accordo

NOTA SUL TEMA " IN UN SOLO ACCORDO"

 

1. L'incontro delle Religioni del LIBRO

Senza dialogo inter-religioso non c'è speranza (vedi Hans Küng Progetto per un'etica mondiale, Rizzoli, Milano 1991).

"Non c'è sopravvivenza senza un ethos mondiale: Non c'è pace mondiale senza pace religiosa, senza dialogo religioso".

Se l'obiettivo è la pace cioè il bene di tutti a scapito di nessuno, il primo strumento è il dialogo.

Da dove iniziare: dai vicini, da quelli che incontriamo e salutiamo.

 

2. Perché cantare assieme?

Perché il canto conosce strade che la parola non conosce.

 

3. Perché ascoltare il canto degli altri?

Perché chi si pone in ascolto si apre alle ragioni dell'altro e, se le ragioni non hanno la forma del ragionamento ma anzi del canto, non ci sentiamo obbligati a rispondere con il ragionamento. E' nel ragionamento che si nasconde la voglia di sentirsi superiori.

4. In un solo accordo

Chi canta e chi ascolta vibra sulla stessa lunghezza d'onda.

 

5. Perché il canto?

Perché il canto tiene legati al presente senza rancori e rivendicazioni legate al passato.

 

6. Perché cantare il Signore?

Perché la grandezza e la misericordia del Dio – invocato, sono infinitamente superiori alle nostre piccole idee.

I dialoganti                                                                                                     

Coro "Amici del Canto Gregoriano"

Coro "Vox Ecumenica"

Saleh Igbaria (Presidente del Circolo Culturale Islamico del FVG)

Coro "Cappella Tergestina"

in un solo accordo

                                                    Programma di canto gregoriano                                                  

 

Oculi mei sempre ad Dominum (I miei occhi sono sempre rivolti al Signore) Introito, dal salmo 24

Ad Te levavi oculos meos (A Te ho levato i miei occhi) Tratto, dal salmo 122

Iustitiae Domini rectae (I precetti del Signore sono retti) Offertorio, dal salmo 18

Passer invenit sibi domum (Il passero si trova una casa) Communio, dal salmo 83